SOS: finestre, poggioli e gatti non vanno d’accordo

Set 13, 2023
Il gatto, lo sappiamo tutti, è un animale magnificamente indipendente, fiero e ribelle, ma nel contempo possiede una grande capacità di adattamento. La nostra casa, dopo un breve periodo di ambientazione, diventa la sua casa e la amerà per sempre. Ma i pericoli per la sua incolumità sono diversi e se accogliamo un gatto in casa dobbiamo tenerne debitamente conto. A partire dalle piante d’appartamento, molte delle quali tossiche per il nostro amico, ai flaconi di detersivi lasciati senza tappo, fino ai giochi comprati appositamente per lui, per citare il più terribile la classica pallina appesa ad un filo elastico, al tiragraffi o a una sedia. La pallina è una minaccia?, si domanderà qualcuno. No, lo è tutto ciò che viene appeso con un filo e che non viene monitorato costantemente. Il gatto può impigliarsi con la coda, o peggio, avvolgersi il filo al collo. Usate pure questi giochi, ma poneteli nel cassetto quando vi assentate. Tra i tanti pericoli che incombono sul nostro amico, oggi parleremo di finestre e balconi. E’ convinzione comune che il gatto sia un animale agile, dotato di grande equilibrio, nato per camminare sui tetti e capace di saltare di balcone in balcone senza mai perdere la presa. Sempre attento ad ogni passo, vigile e prudente. Niente di più sbagliato, almeno per quanto riguarda i gatti allevati in cattività. Essi vivono negli agi del loro ambiente domestico, mangiano senza cacciare, dormono diciotto ore al giorno svolgendo ben poca attività fisica. Di norma sono sterilizzati, e questo incide spesso sull’aumento del peso. I nostri gatti non sono come i gatti randagi che combattono ogni giorno per sopravvivere, bensì come bambini che devono essere protetti e controllati. Quante volte assistiamo a divertenti scivoloni mentre cercano di saltare sul top della cucina, sul letto, su una sedia. Noi sorridiamo, ma se sotto di loro non ci fosse il pavimento, ma il vuoto? Le finestre devono essere messe tutte in sicurezza, se vogliamo evitare gravissimi incidenti. Esistono diversi modi per farlo, da poco costosi a più costosi. La scelta è in parte obbligata dal tipo di finestra, tapparelle o persiane. Parliamo dalle tapparelle. Con pochi euro sarete in grado di garantire sicurezza al vostro amico, senza privarlo dell’aria fresca e della vista dell’ambiente esterno. Vi propongo sotto l’immagine di una zanzariera estensibile: Ve ne sono di diverse dimensioni, si tratta solo di scegliere quella più adatta alle vostre esigenze. Se siete di Genova, potrete trovarle ad esempio da Tecnomat, nella zona di Molassana. Non arriva a costare 20 euro. Se amate gli acquisti online, cercate su Amazon o su Ebay. La sua installazione è semplicissima, non richiede nessun genere di attrezzo. Inserite un bordo corto nella guida della tapparella (o se preferite appoggiatela alla guida nella parte più interna, tra la finestra e la guida stessa), estendete fino ad arrivare al lato opposto e abbassate la tapparella così da appoggiarla alla parte superiore della zanzariera e fissarla saldamente. Niente di più facile. Il vostro gatto potrà godere dell’aria fresca, curiosare all’esterno, ma non rischierà più di precipitare di sotto. Nel caso abbiate le persiane, il sistema sopra descritto potrebbe essere utilizzato comunque, ma richiederebbe alcuni arrangiamenti. La zanzariera potrebbe essere installata appoggiandola al telaio della finestra nella parte interna ma dovrebbe essere assicurata in qualche modo. Inoltre, non disponendo della tapparella, se la zanzariera non copre interamente l’area della finestra ci troveremmo un varco nella parte alta, da non sottovalutare. I gatti di casa rimangono comunque abili arrampicatori. La soluzione ideale, per le case dotate di imposte, sono le zanzariere a rullo, ma esse richiedono grande manualità per l’installazione. Un po’ più costose, ma comunque utili anche a noi nelle giornate afose d’estate, per ventilare l’ambiente tenendo fuori le fastidiosissime zanzare. Se necessario, potete rivolgervi a qualche ferramenta di fiducia, che provvederà alla loro installazione. Insomma, qualunque sia il sistema da utilizzare, è davvero raccomandabile fornire questa protezione al nostro amico. Purtroppo, e anche qui sfatiamo un mito, non sempre i gatti cadono in piedi. E prendere una schienata da diversi metri di altezza è ben diverso dal buffo capitombolo da un bordo del letto. I balconi, un pericolo a cui porre rimedio. Non è raro che alcuni potenziali adottanti si lamentino dei vincoli imposti dalle diverse associazioni che si occupano di trovare una casa a cuccioli, mici randagi o abbandonati. Le condizioni sono molto restrittive: no giardino, finestre e balconi in sicurezza. Diversamente, adozione respinta. E’ umano ribellarsi a tali imposizioni, se il nostro sogno è accogliere un nuovo amico in casa, coccolarlo e amarlo, ma proviamo a chiederci il motivo di questa severità. Per le associazioni che offrono adozioni è importante trovare una famiglia per i loro ospiti, ma non a scapito della loro incolumità. Lo abbiamo detto poc’anzi, i gatti sono tanto agili quanto goffi, tanto attenti quanto distratti. Ma soprattutto, temerari, audaci e incoscienti. E’ nostro preciso dovere, in qualità di genitori adottivi, adottare ogni misura di sicurezza che garantisca la salvaguardia della loro salute. Abbiamo già affrontato e trovato una soluzione al problema delle finestre, ora parleremo dei balconi, troppo spesso sottovalutati. La maggior parte di essi è provvisto di ringhiere, sono rari i casi che al loro posto vi siano dei muretti. E le ringhiere sono assai attrattive per i gatti, che si sporgono pericolosamente all’esterno per curiosare sotto di loro e, quando è presente un cornicione sufficientemente largo (come negli attici), possono arrivare a camminarci sopra rischiando ad ogni passo di precipitare nel vuoto. Eppure la soluzione è semplice e nemmeno troppo dispendiosa. PVC trasparente. E’ resistente e si modella seguendo le curve della ringhiera. Può essere installato anche da una sola persona, ma in due si fa senz’altro prima. Durante la posa si effettuano dei buchi con il trapano o a mano con una verina e si fissa con delle semplici fascette da elettricisti alla ringhiera. Nei centri commerciali lo potete trovare a circa 6 euro al metro. Eccovi un esempio una volta posato: Il vostro amico vi ringrazierà. Pensateci.

Dott. Valter Buccinà
Operatore Naturopata Animale certificato
Omeopatia Olistica – Naturopatia Tradizionale
https://www.naturopatiaveterinaria.it/